Un allenamento che sia completo e intenso deve interessare sia i muscoli della parte bassa del corpo sia quelli della parte alta.
Cosce, gambe, glutei, fianchi, addome, braccia e schiena devono essere correttamente sollecitate durante la tua attività fisica. Questo vale sia per gli allenamenti tradizionali sia per gli allenamenti effettuati su una pedana vibrante.
Nelle prossime righe ti presenteremo i modelli di pedana vibrante più indicati per la tonificazione delle braccia.
Pedana vibrante: le basi
Non hai mai visto all’opera una pedana vibrante e sei un po’ scettico? Siamo pronti a darti tutte le informazioni di cui hai bisogno.
Il funzionamento di questo attrezzo si basa su evidenze scientifiche nel campo delle vibrazioni che sono state confermate durante un arco di tempo lungo un secolo. Già nei primi anni del XX secolo, infatti, le vibrazioni venivano usate per aiutare i pazienti con traumi ossei e muscolari nei loro percorsi di riabilitazione.
Ora, oltre che essere usata negli studi medici, il raggio d’azione della pedana vibrante è aumentato, andando a interessare il campo estetico e quello del fitness.
I benefici dati dall’uso di una pedana vibrante sono molteplici: dalla tonificazione muscolare alla velocizzazione di metabolismo e circolazione sanguigna, passando per un aumento del linfodrenaggio. Inoltre, la vibrazione permette ai tuoi muscoli di lavorare più intensamente rispetto a un allenamento tradizionale, consentendoti di raggiungere gli obiettivi sperati più velocemente.
Quali sono le tipologie di pedane vibranti?
Prima di passare ad analizzare assieme qualche modello di pedana vibrante, è bene ricordarti che questi attrezzi possono essere mossi da due tipologie vibratorie.
La prima tipologia è quella sussultoria, caratterizzata da un movimento verticale di pochi millimetri e di elevata rapidità. Grazie a questa rapidità i tuoi muscoli saranno sollecitati innumerevoli volte, dandoti i benefici che potresti ricavare da un classico allenamento, ma privandoti del carico sui tendini e sui legamenti. Per questa ragione la pedana sussultoria è un’ottima scelta anche per tutti coloro che dovessero avere dei problemi dal punto di vista osseo, articolatorio o muscolare. Tipicamente, la frequenza usata è tra i 30Hz e i 35Hz.
La seconda tipologia è invece quella basculante, il cui movimento oscillatorio è molto ampio e comporta uno spostamento laterale. La frequenza usata in questo caso è solitamente compresa tra lo zero e i 25Hz. Con una pedana basculante potrai replicare il movimento di una camminata, di una corsa o del jogging, ma così facendo andrai a pesare maggiormente sulle articolazioni. Per questa ragione la vibrazione basculante non è indicata per coloro che abbiano problemi posturali, alle cartilagini o che soffrano di osteoporosi.
Qual è la pedana vibrante più indicata per le braccia?
In alcuni casi vengono date in dotazione anche delle fasce di trazione specifiche per l’allenamento della parte superiore, ma il nostro consiglio è quello di usare quanto più possibile l’appoggio diretto sul piatto. Naturalmente, non sederti mai sul piatto vibrante così da evitare fastidiosi problemi a livello del coccige e, allo stesso modo, non poggiarci mai sopra la testa; le conseguenze in questo caso potrebbero essere decisamente serie.
Qualche esempio pratico
Ma quali sono gli esercizi che puoi svolgere per allenare specificatamente le braccia? I tricipiti e i piegamenti.
Iniziamo dai tricipiti. Mettiti spalle alla pedana, appoggia sul piatto le mani e tieni le gambe piegate, tese o poggiate su un rialzo; piega i gomiti sino a formare un angolo di 90° per poi allungare le braccia spingendoti verso l’alto.
Per quanto riguarda invece i piegamenti, poggia le ginocchia a terra e appoggia le mani sulla pedana, tenendole alla stessa larghezza delle spalle. Contrai gli addominali e porta le gambe indietro, in modo da formare una linea retta con schiena, collo e capo; in alternativa puoi mantenere le ginocchia poggiate a terra, eseguendone una versione più semplice. A questo punto, scendi con il petto sino a sfiorare la pedana e poi spingi con le braccia per riportarti su.
La frequenza consigliata per questi esercizi è di 35Hz e ti raccomandiamo di partire con tre serie che prevedono trenta secondi di lavoro alternati a trenta secondi di recupero.
Le migliori pedane sussultorie per le braccia
Spostandoci invece su una pedana singola, i costi si abbassano lievemente grazie alla sua struttura più compatta. Con una spesa di 230€ potrai avere quattro programmi personalizzati e specifici per incrementare la forza, rilassarti, effettuare un massaggio o passare alle operazioni di stretching. A tua disposizione avrai anche 20 livelli di velocità selezionabili.
Le migliori pedane 3D per le braccia
Negli ultimi anni si sono affermate sempre di più le pedane 3D, ovvero quelle formate da due motori che non solo ti garantiscono la presenza sia della vibrazione sussultoria sia di quella basculante, ma anche di un movimento combinatorio e circolare.
Per 300€ potrai portare a casa una pedana singola provvista di due motori indipendenti e silenziosi, in grado di offrirti tre diverse modalità vibratorie. In aggiunta avrai a tua disposizione cinque programmi già pronti per te, ognuno della durata di circa dieci minuti e specifico per il raggiungimento di obiettivi specifici come per esempio il rafforzamento muscolare o un massaggio. Potrai scegliere tra 180 diversi livelli di velocità e, oltre alle fasce di trazione, riceverai anche una guida dettagliata con tutti gli esercizi che puoi eseguire.
Preparati a tonificare al meglio le tue braccia!