Sei alla ricerca della giusta pedana vibrante? Davanti a te hai un campionario di opzioni più o meno sconfinato.
La prima differenza a cui devi prestare attenzione se intendi procedere con questo acquisto è il tipo di movimento della pedana: sussultorio o basculante?
Nelle prossime righe scoprirai tutte le differenze tra questi diversi tipi di vibrazione e a quali esigenze si adattano maggiormente.
Perché scegliere una pedana vibrante?
Prima ancora della scelta del tipo di movimento che deve avere la tua pedana vibrante è possibile che tu ti chieda in primo luogo perché comprare un attrezzo del genere.
La risposta è presto detta: la pedana vibrante è uno strumento perfetto per aiutarti a dimagrire, snellire, tonificare e rassodare. A seconda delle posizioni che assumerai durante gli esercizi potrai lavorare su diversi gruppi muscolari, rendendo l’uso vario e dinamico.
Naturalmente, a tutto questo dovrai abbinare uno stile di vita sano e allenare la tua costanza e perseveranza.
Puoi scegliere fra tantissime pedane vibranti: ne esistono di piccolissime, di più ingombranti con anche i supporti per le braccia e di tecnologiche, con display touch e casse integrate per ascoltare la tua musica preferita via bluetooth.
Ma la prima differenza alla quale devi prestare attenzione per orientarti nella scelta è la modalità di vibrazione che caratterizza la frequenza e il movimento effettuato dal piatto.
Pedana vibrante sussultoria: come funziona
La vibrazione di tipo sussultorio è quella di cui sono state provviste tutte le pedane vibranti realizzate sino a un certo punto. Se leggerai “pedana vibrante” senza altre specifiche, quella pedana avrà di certo una vibrazione sussultoria.
La vibrazione sussultoria è caratterizzata da un veloce movimento in verticale di pochi millimetri, con una frequenza stabile tra i 30Hz e i 35Hz. Il piatto si muoverà dunque di pochissimo verso l’alto e verso il basso, causando una contrazione e decontrazione dei muscoli.
Il grosso vantaggio di una pedana vibrante con movimento sussultorio è che la contrazione del muscolo e la sua successiva decontrazione non sovraccarica i tendini e i legamenti, contribuendo così a migliorare la circolazione del sangue e il metabolismo locale.
I muscoli insomma possono essere potenziati usando diverse combinazioni tra le variabili come la frequenze, l’intensità, l’inclinazione e anche i tempi di recupero.
Pedana vibrante basculante: come funziona
Per quanto riguarda invece la pedana vibrante basculante, questa funziona tramite un movimento laterale verso destra e verso sinistra. Queste pedane riproducono il movimento della camminata grazie al fatto che, durante lo spostamento verso destra, il piatto scende in contemporanea sul lato sinistro.
Le frequenze consigliate per questo tipo di pedana sono comprese tra 1Hz e 35Hz, con possibilità di salire sino ai 40Hz.
Il vantaggio di una pedana vibrante basculante è soprattutto a livello estetico: la vibrazione e il massaggio che ne consegue migliorano la circolazione a livello capillare, essenziale per combattere gli inestetismi della cellulite. In aggiunta, è molto utile anche la sua azione drenante.
A seconda dei risultati che vuoi ottenere, puoi abbassare o alzare le frequenze della tua pedana basculante. Per esempio, puoi stare tra i 4Hz e i 10 Hz se vuoi rilassarti o migliorare la tua coordinazione, aumentare le frequenze sino a 14Hz se ti interessa il linfodrenaggio e portarle sino a 25Hz se vuoi camminare un po’ più velocemente.
Pedana basculante e sussultoria a confronto
La differenza tra la pedana basculante e quella sussultoria, l’abbiamo visto, sta nel tipo di movimento svolto dal piatto. Entrando un po’ più nello specifico, la pedana basculante ha una vibrazione inferiore, ma un movimento più evidente; la pedana sussultoria ha invece un movimento quasi impercettibile, ma una vibrazione verso l’alto e verso il basso rapidissima.
Ci sono alcune situazioni per cui sia le pedane basculanti sia quelle sussultorie sono assolutamente vietate: se stai portando avanti una gravidanza, se indossi un pacemaker, se soffri di emicranie frequenti e se sei epilettico o cardiopatico è bene stare lontano da questi attrezzi.
Un’altra importante differenza riguarda le parti del corpo che vengono allenate da queste pedane. La pedana basculante, infatti, è utile per la tonificazione e il rassodamento di glutei e cosce; al contrario, la pedana con movimento sussultorio agisce non solo sulla parte bassa, ma anche sulle braccia, sulla schiena e sull’addome.
Per questa ragione in ambito sportivo è privilegiata la pedana sussultoria. Viene infatti usata come supporto all’allenamento o come mezzo alternativo durante le fasi di riscaldamento, recupero e defaticamento.
Non solo. La pedana vibrante sussultoria è da privilegiare anche a fini riabilitativi. Si può infatti usare per la riabilitazione del ginocchio o in caso di osteoporosi e sclerosi multipla. Quest’attrezzo, infatti, permette di ridare tono muscolare senza caricare su una struttura ossea che potrebbe essere compromessa o in difficoltà.
Se desideri raggiungere degli obiettivi estetici, entrambe le pedane possono esserti ugualmente utili.
Pedana vibrante o pedana basculante?
Scegliere è abbastanza semplice.
Qualunque sia la pedana scelta, tuttavia, ricorda di tenere in conto la tua salute e di farti aiutare da un professionista nel caso tu sia agli inizi. Buon allenamento!