Stai pensando di acquistare una pedana vibrante? Sei nel posto giusto per aver tutti i consigli a questo proposito.
Questo attrezzo, infatti, può essere utile al raggiungimento di diversi scopi, ragion per cui in commercio ne esistono tantissime varianti. Ma una caratteristica rimane presente sia che si tratti di pedane economiche sia che si tratti dei modelli più avanzati tecnologicamente: il bluetooth.
In questo articolo ti parleremo di questa caratteristica e di come viene implementata dai diversi modelli di pedane vibranti.
Pedane vibranti: a cosa servono?
Iniziamo da una veloce infarinatura circa le pedana vibranti. Dopotutto, è questo l’attrezzo che vuoi comprare!
La pedana vibrante nasce nel secolo scorso e viene impiegata principalmente durante i percorsi riabilitativi dei pazienti allettati. Nel corso dei decenni il suo uso viene ampliato notevolmente, sino a diventare molto frequente nel mondo del fitness.
A differenziare tra loro le pedane è anche la struttura stessa dell’attrezzo. Esistono infatti le pedane semplici e quelle doppie, entrambe molto diffuse negli ambienti domestici; le pedane semplici sono formate da un unico piatto vibrante, mentre quelle doppie hanno due superfici l’una sopra l’altra e, di conseguenza, permettono una maggiore ammortizzazione.In alternativa, esiste un’altra soluzione altrettanto compatta e ancora più sicura; si tratta del piatto vibrante con al centro un ammortizzatore, la cui presenza dà alla superficie una forma ricurva.
Queste varianti, occupando pochissimo spazio, sono le migliori per l’uso domestico. Ma se hai più spazio in casa e cerchi un attrezzo più stabile e professionale, puoi optare per una pedana che abbia anche gli appoggi per le braccia. Questi sono molto utili non solo perché possono aiutarti in caso di insicurezza o perdita di equilibrio, ma anche perché sono spesso dotati di un cardiofrequenzimetro che ti permette di avere sempre sotto controllo i tuoi parametri vitali.
E il bluetooth?
È legittimo ora chiedersi cosa c’entri il bluetooth in tutto questo e, forse, non conoscere proprio il funzionamento di questa modalità di trasmissione.
A patto che il tuo dispositivo abbia determinati hardware e software installati, potrai usare il bluetooth all’occorrenza e, magari, non sapere neanche di averlo installato.
Per esempio, invece di inviare delle immagini o dei documenti come allegati alle e-mail o su whatsapp così come su altre chat di questo tipo, puoi usare il bluetooth per ridurre i tempi e le operazioni da effettuare. Naturalmente è essenziale che il dispositivo ricevente sia nello stesso raggio d’azione del segnale radio che copre il tuo device, in modo da poter essere messi in comunicazione tra loro.
Il bluetooth deve essere attivato e selezionato come modalità di invio del documento scelto; successivamente, dovrai selezionare il dispositivo ricevente dalla lista di contatti che appariranno sullo schermo et voilà: il file in tuo possesso apparirà nel telefono o nel computer da te selezionato.
I vantaggi dell’uso del bluetooth riguardano soprattutto il ridotto consumo di energia e l’efficacia nella trasmissione dei dati da un dispositivo all’altro. Lo svantaggio principale, invece, riguarda la distanza: entrambi gli attori protagonisti della trasmissione devono trovarsi in un raggio d’azione di massimo 9/10m.
La tecnologia bluetooth nelle pedane vibranti
Ora che sappiamo cosa sono le pedane vibranti e cos’è il bluetooth, non ci resta che rispondere alla domanda alla base di questo articolo: come funziona la pedana vibrante con bluetooth? Sostanzialmente in modo decisamente più comodo.
Sono proprio gli altoparlanti a essere progettati con la tecnologia bluetooth. Infatti, connettendoli al tuo telefono cellulare o al tuo computer portatile, potrai ascoltare la tua musica direttamente dalla pedana. Cambiare brano o aumentare/diminuire il volume sarà semplicissimo e ti basterà un click sul tuo smartphone. Nei modelli più avanzati tecnologicamente, i programmi di allenamento modificano la propria velocità e intensità in base alla musica che stai ascoltando; il ritmo sarà più lento se stai ascoltando per esempio della musica classica, mentre a seconda dei brani rock, punk o pop la pedana ti farà sudare decisamente di più.
Il bluetooth è utile anche per la gestione del display e del pannello di controllo. A seconda del modello scelto avrai a tua disposizione non un semplice telecomando, ma un braccialetto smart indossabile e dotato di tecnologia bluetooth. In questo modo riuscirai a modificare le impostazioni del tuo allenamento direttamente dal polso.
Ricorda che la distanza tra la pedana vibrante e il tuo dispositivo non deve superare i 10m. In caso contrario la musica arriverebbe decisamente disturbata o non la sentiresti proprio.
Pedane vibranti: consigli utili
Le pedane vibranti hanno ormai quasi tutte delle casse o degli altoparlanti bluetooth. Naturalmente, più l’attrezzo sarà costoso più anche le componenti audio saranno avanzate e avranno una qualità sempre maggiore di suono e connessione.
Tra gli altri accessori fondamentali ci sono le fasce per le braccia che ti permetteranno di allenare al meglio e con maggior varietà la parte alta del tuo corpo: braccia, spalle, schiena e fianchi.
Non usare la pedana vibrante se sei cardiopatico, diabetico o epilettico, se indossi un pacemaker o una protesi e se sei una donna incinta. Durante l’allenamento, fermati immediatamente se dovessi avvertire un forte senso di nausea o se ti sentissi svenire. Non dimenticare di idratarti correttamente anche durante l’utilizzo della pedana vibrante e non superare i quindici minuti di esercizio quotidiano.
A parte queste precauzioni, usa al massimo la tua pedana vibrante con bluetooth integrato!