Hai deciso di comprare una pedana vibrante per l’esercizio in casa? Ottima idea!
La pedana vibrante è un attrezzo pensato per venire incontro alle esigenze di tutti coloro che, nonostante ritmi quotidiani serrati e stressanti, non vogliono rinunciare a mantenere un fisico atletico e scattante.
Prima di procedere con l’acquisto è importante informarsi al meglio sulle caratteristiche delle pedane, sui diversi modelli e su quale sia quello perfetto per te.
Esistono due tipologie di pedane vibranti: quelle sussultorie e quelle basculanti. Nelle prossime righe ti spiegheremo le loro caratteristiche e avrai tutte le informazioni per scegliere quella migliore per te.
Pedana vibrante basculante: cos’è e a cosa serve
Iniziamo dall’analizzare la pedana vibrante basculante.
La caratteristica principale di un attrezzo di questo tipo è che il movimento avviene lateralmente, con un’oscillazione orizzontale. La pedana, grazie a questa modalità di vibrazione, è inoltre in grado di sollevarsi leggermente da un lato e abbassarsi dall’altro e viceversa.
Il movimento oscillatorio è pensato appositamente per replicare il movimento della passeggiata, permettendoti dunque di allenare cosce e glutei. La frequenza è regolabile in modo da rendere l’allenamento più o meno difficile e faticoso in base alle tue necessità. Ti consigliamo tuttavia di rimanere all’interno dell’intervallo tra gli 1Hz e i 40Hz.
Questo attrezzo serve al raggiungimento di tre obiettivi principali.
Il primo è, come anticipato, il rassodamento e la tonificazione dei muscoli della parte bassa. Per far questo dovrai tenere la frequenza al di sopra dei 25Hz.
Il secondo obiettivo è quello di un generale senso di rilassatezza e un miglioramento della coordinazione. Per raggiungere questo scopo potrai lasciare la frequenza al di sotto dei 10Hz.
Il terzo è di natura estetica. Mantenendo la frequenza intorno ai 15Hz migliorerai il linfodrenaggio e la circolazione capillare, contribuendo a ridurre gli inestetismi della cellulite.
Pedana vibrante sussultoria: cos’è e a cosa serve
Passiamo ora alla pedana vibrante sussultoria.
Questa pedana si differenzia dalla pedana basculante per il tipo di vibrazione. La pedana sussultoria ha infatti un movimento verticale. Il movimento verso l’alto è quasi impercettibile, di pochissimi millimetri, con una frequenza stabile tra i 30Hz e i 35Hz.
Posizionandoti sulla pedana, il movimento breve e veloce porterà i tuoi muscoli a contrarsi e allungarsi moltissime volte. Inoltre, cambiando posizione e sfruttando dei movimenti sia on-platform sia off-platform potrai stimolare tutti i gruppi muscolari.
Puoi usare questa pedana per tonificare e rassodare i muscoli, per migliorare sia la circolazione sia il metabolismo e anche per snellire il tuo fisico.
Pedane vibranti basculanti e sussultorie: cosa hanno in comune?
Le due diverse tipologie di pedane vibranti che abbiamo visto hanno alcune caratteristiche in comune.
La prima è il medesimo utilizzo degli studi sulle vibrazioni che, dopo essere stati usati per raggiungere obiettivi clinici e di riabilitazione, vengono ora spesi per il mondo dello sport e del fitness.
Sia le pedane vibranti sia quelle sussultorie presentano un design simile. Possono essere acquistate sia in una versione con piatto vibrante e maniglie di supporto per le braccia, ma anche in un modello meno ingombrante provvisto solo del piatto inferiore.
Entrambe le tipologie hanno un display in grado di darti tutte le informazioni sulla frequenza, l’inclinazione e l’intensità dei singoli esercizi.
Pedane vibranti basculanti e sussultorie: quali sono le differenze?
La grande differenza tra le pedane vibranti basculanti e quelle sussultorie sta nel movimento: orizzontale oppure verticale.
È proprio il movimento a rendere le pedane adeguate per alcune attività piuttosto che altre.
La pedana sussultoria, invece, permette un allenamento non traumatico nei confronti di tendini e legamenti, rendendola ideale anche per persone che soffrono di osteoporosi o che necessitano di un percorso riabilitativo per il ginocchio. In aggiunta, la pedana sussultoria è una soluzione migliore rispetto a quella basculante nel caso tu voglia effettuare un allenamento completo di tutto il corpo, inclusa anche la parte alta e non solo quella bassa.
La controindicazione principale della pedana sussultoria è che l’esercizio si basa sulla corretta esecuzione di diverse posizioni; mettersi male sulla pedana vibrante può avere delle conseguenze negative sul tuo fisico e provocarti dei danni alla schiena. Per questo, se non sei un esperto, assicurati di essere seguito per quanto riguarda la preparazione dei singoli esercizi.
La pedana sussultoria è la più indicata anche nel caso degli sportivi, come strumento alternativo sul quale effettuare gli esercizi iniziali e finali della sessione di allenamento.
Chi non può usare nessuna delle due pedane
Sebbene la pedana sussultoria possa essere usata da persone con l’osteoporosi, alle quali è invece vivamente sconsigliata la pedana basculante, ci sono delle persone che non possono in nessun caso usare né l’una né l’altra:
- donne incinta
- cardiopatici
- diabetici
- soggetti con pacemaker
- epilettici
- chi indossa protesi
- chi ha ancora ferite chirurgiche non del tutto guarite
Qualche parola conclusiva
Quindi, è meglio la pedana vibrante basculante o quella sussultoria? Dipende.
Se invece vuoi tutto e non sai scegliere, in commercio esistono anche dei modelli di pedana 3D con tre diversi movimenti: sussultorio, basculante e circolare!